Ambiente

UNI EN ISO 14001:2015 “Sistemi di gestione per l’Ambiente. Requisiti e guida per l’uso”

Da diversi anni le tematiche ambientali sono uscite dallo stadio pionieristico, caratteristico degli anni ’80, per affermarsi come strategiche in tutti i modelli di sviluppo della produzione e dell’economia mondiale; ambiente e sviluppo diventano dunque le parole d’ordine che sembrano meglio di molte altre riassumere i fini verso cui si devono muovere i processi produttivi ed economici. La gestione per lo sviluppo sostenibile (sviluppo economico nel rispetto delle risorse ambientali) consiste quindi nell’introduzione dei “temi ambientali” nella “gestione economica d’impresa”, in modo che le strategie aziendali soddisfino l’esigenza della crescita economica nel rispetto del patrimonio ambientale complessivo; l’evoluzione di tali esigenze ha portato alla costituzione del Technical Committee (TC) 207 dell’ISO ed all’elaborazione delle norme della serie 14000.

 

Le Norme UNI EN ISO serie 14000, nate nel 1996 ed attualmente in stato di revisione al 2015, rappresentano i riferimenti Internazionali adottati a livello Europeo e Nazionale che tutelano le aziende e l‘ambiente fissando i requisiti da rispettare per migliorare il rapporto impresa – opinione pubblica relativamente al rispetto per l’ambiente.

 

Il cuore delle norme è quello riguardante i Sistemi di Gestione per l’Ambiente (SGA), considerati lo strumento principale per promuovere efficacemente l’attività di miglioramento ambientale.

 

L’uso delle norme UNI EN ISO serie 14000 riguarda le organizzazioni che vogliono dotarsi di un SGA e sottoporsi (in maniera volontaria) ad una valutazione del loro sistema da parte di un Ente terzo per una possibile certificazione di conformità.

AMBIENTE

I vantaggi in merito all’adozione di un Sistema di gestione per l’Ambiente (SGA) possono essere sintetizzati in:

  • Migliore posizionamento sul mercato: la certificazione consente di dimostrare l’affidabilità e la qualificazione della stessa nell’ambito delle proprie attività.

 

  • Riduzione delle spese ambientali: in riferimento al controllo sui consumi (fonti energetiche, risorse idriche, materie prime ed imballaggi, rifiuti, scarichi idrici, etc…); inoltre, riduzione dei costi per sanzioni amministrative, fermata degli impianti o per chiusura stabilimento.

 

  • Miglioramento della competitività e dell’immagine aziendale: in particolare in riferimento al rafforzamento della quota di mercato, al sostegno ed all’approvazione della collettività, al dialogo aperto con le autorità competenti, ecc.

EMAS “Eco-management and audit scheme”:

Sin dalla sua istituzione, i principi ispiratori dell’Unione Europea sono stati orientati al miglioramento ed alla salvaguardia della qualità della vita dei cittadini: a questo proposito, il Regolamento EMAS, emanato dal Consiglio UE, seppure con molti punti operativi comuni al percorso ISO sulla gestione ambientale, fonda le sue origini nello stesso Trattato istitutivo dell’Unione (Trattato di Maastricht, Par.1 Art.175).

Il Regolamento EMAS CE/1221/2009 – Sistema di Ecogestione ed Audit, così come modificato anche dai Regolamenti (UE) 2017/1505 e 2018/2026, descrive un Sistema di Gestione Ambientale a carattere volontario per le organizzazioni pubbliche e private che desiderano impegnarsi a valutare e migliorare le proprie prestazioni ambientali. Tale Regolamento comporta un processo di raccolta dei dati ambientali e una comunicazione degli stessi verso l’esterno attraverso l’elaborazione di una Dichiarazione Ambientale, convalidata da un verificatore ambientale accreditato.

 

Il processo consente, al suo termine, la Registrazione dell’organizzazione nel Registro delle organizzazioni EMAS aggiornato a livello europeo.

 

Un’organizzazione che intende richiedere la registrazione EMAS deve:

 

  • Effettuare un’Analisi Ambientale esaminando gli aspetti ambientali delle attività svolte;

 

  • Identificare obiettivi di miglioramento delle proprie prestazioni ambientali e definire il relativo programma di attuazione;

 

  • Dotarsi di un Sistema di Gestione Ambientale ISO 14001 che punti a realizzare la Politica Ambientale dell’organizzazione ed a conseguire gli obiettivi di miglioramento prefissati;

 

  • Effettuare una serie di Audit Ambientali in modo sistematico e documentato per una valutazione periodica e obiettiva delle prestazioni dell’organizzazione;

 

  • Pubblicare queste informazioni in una Dichiarazione Ambientale il più possibile chiara, trasparente ed esaustiva.

 

Dopo la convalida della Dichiarazione Ambientale, l’organizzazione può inoltrare all’autorità Nazionale Competente, in Italia l‘ISPRA – Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, la domanda di Registrazione EMAS a seguito della quale riceve un numero che la identifica nel Registro Europeo e ha diritto ad utilizzare il logo EMAS nelle proprie comunicazioni, quale elemento di garanzia di una pianificata e sistematica attenzione all’ambiente.

UNI CEI EN ISO 50001:2018 “Sistemi di gestione dell’energia”:

La norma definisce i requisiti per creare, avviare, mantenere e migliorare un sistema di gestione dell’energia.

 

L’obiettivo di tale sistema è di consentire che un’organizzazione persegua, con un approccio sistematico, il miglioramento continuo della propria prestazione energetica comprendendo in questa l’efficienza energetica nonché il consumo e l’uso dell’energia.

 

La ISO 50001:2018 adotta la ISO High Level Structure (HLS), comune a tutti gli standard ISO e, di conseguenza, tale edizione della norma consente una semplice integrazione agli altri SG come quelli relativi alle norme ISO9001, ISO14001, ISO45001.

 

I principali requisiti della norma riguardano:

 

  • l’implementazione di politiche energetiche caratterizzate da obiettivi concreti e misurabili

 

  • l’identificazione degli usi dell’energia, individuando le aree di criticità e gli elementi che influiscono maggiormente sui consumi

 

  • la previsione periodica dei consumi e la loro sistematica comparazione con i consumi effettivi

 

  • l’inserimento dei consumi energetici all’interno dei processi decisionali quali progettazione e acquisto di impianti, materie prime, servizi ecc.

 

La norma definisce dunque i requisiti applicabili all’uso e consumo dell’energia, includendo l’attività di misurazione, di documentazione e di reportistica, di progettazione e d’acquisto per le attrezzature, i processi e il personale che contribuiscono alla definizione della prestazione energetica; si applica a tutti i fattori che concorrono a determinare la prestazione energetica e che possono essere controllati e influenzati dall’organizzazione. La norma non definisce specifici criteri di prestazione energetica; è stata sviluppata per essere utilizzata in maniera indipendente anche se può essere integrata con altri sistemi di gestione, in primis quelli per l’Ambiente e per la Sicurezza dei lavoratori.

 

La norma è applicabile ad ogni organizzazione che desideri assicurarsi di essere conforme alla propria politica energetica e dimostrare tale conformità ad altri mediante autovalutazione e autodichiarazione di conformità o mediante certificazione di terza parte; in quest’ultimo caso la norma UNI CEI EN ISO 50001:2018, come tutte le norme che prevedono dei requisiti, può essere verificata da un Ente di terza parte indipendente mediante Audit, consentendo alle Organizzazioni che la adottano, di ottenere una certificazione di conformità.

UNI ISO 14064-1 “Gas ad effetto serra – Parte 1: Specifiche e guida, al livello dell’organizzazione, per la quantificazione e la rendicontazione delle emissioni di gas ad effetto serra e della loro rimozione (Carbon Footprint)

I cambiamenti climatici costituiscono un tema di grande interesse a livello istituzionale e scientifico e per questo sono oggetto di ampio dibattito in sede internazionale. La conseguente decisione, da parte di istituzioni locali, nazionali ed internazionali di adottare provvedimenti per limitare le emissioni di gas ad effetto serra, richiede strumenti idonei per monitorare, quantificare e verificare in modo oggettivo i programmi di riduzione delle emissioni. Il sistema della normazione tecnica internazionale (ISO) ha elaborato una norma che rispondesse all’esigenza di delineare una metodologia di lavoro basata su un approccio scientifico e sistematico.

 

La norma ISO 14064 stabilisce un metodo chiaro e coerente per quantificare, monitorare, rendicontare e convalidare o verificare inventari di Gas ad effetto serra (GHC); coerentemente con l’obiettivo di collegarsi con le norme e i protocolli internazionali esistenti relativi agli inventari societari di GHG, la ISO 14064 incorpora molti concetti chiave e requisiti del World Business Council for Sustainable Development – World Resources Institute.

”Water Footprint”

L’impronta idrica è un indicatore del consumo di acqua dolce che include sia l’uso diretto che indiretto di acqua da parte di un consumatore o di un produttore. L’impronta idrica di un singolo, una comunità o di un’azienda è definita come il volume totale di acqua dolce utilizzata per produrre beni e servizi, misurata in termini di volumi d’acqua consumati (evaporati o incorporati in un prodotto) e inquinati per unità di tempo; nella definizione dell’impronta idrica è data inoltre rilevanza alla localizzazione geografica dei punti di captazione della risorsa.

 

La valutazione dell’impronta idrica si sviluppa in tre fasi:

 

  • quantificazione e localizzazione dell’impronta idrica di un prodotto o di un processo nel periodo di riferimento;

 

  • valutazione della sostenibilità ambientale, sociale ed economica dell’impronta idrica;

 

  • individuazione delle strategie di riduzione della stessa.

 

La water footprint offre quindi un’ampia prospettiva su come il consumatore o produttore influisce sull’utilizzo di acqua dolce, fornendo, tra l’altro, una misura volumetrica del consumo e dell’inquinamento dell’acqua.

Servizi complementari in ambito Ambientale

  • Rilievi e analisi ambientali (amianto, immissioni acque di scarico, emissioni in atmosfera, rumore, etc…);

 

  • Formazione c/o strutture accreditate e/o sede del cliente (Gestione rifiuti, sensibilizzazione ambientale, etc…);

 

  • Gestione rifiuti (Registro Carico e Scarico Rifiuti, MUD, etc…)

 

  • Supporto alla predisposizione di pratiche ambientali (Autorizzazione Integrata Ambientale, Autorizzazione Unica Ambientale, etc…).